49. Abbuóto di Viticuso

La storia

Non si sa di preciso da quanti anni si produce l’abbuóto di Viticuso. Si tratta di un alimento unico nel suo genere, infatti a differenza di prodotti dal nome simile, non contiene frattaglie o interiora. Anche se non si tratta di carne essiccata come le salsicce, può conservarsi per alcuni giorni in quanto la carne è ben cotta. Inoltre si mangia da freddo. Per questo motivo la storia narra che il prodotto sia nato in antichità, quando pastori guerrieri e briganti lo producevano per conservare la carne e poterla consumare anche in montagna, a distanza di giorni dalla macellazione degli animali e senza bisogno di accendere fuochi per la cottura, in modo da non rivelare la posizione a nemici in lontananza. L’abbuoto viene consumato tagliato a fette ed è oggetto di una Sagra che si svolge nel mese di agosto.

Il prodotto

L’Abbuóto, dalla caratteristica forma cilindrica e avvolto in rete, ha un colore della carne marrone abbastanza uniforme con evidente presenza delle uova sode e della speziatura. L’elevata intensità olfattiva si caratterizza per le pronunciate note di carne cotta di pecora e di aglio abbinate a sentori vegetali e vinosi. Al gusto si presenta armonicamente dolce, salato e sapido, con una leggera nota acidula, amara e piccante. Media masticabilità e persistenza aromatica.


Produttori e Rivenditori