55. Fagiolina di Arsoli

La storia

La coltivazione della Fagiolina si fa risalire al 1552, ai tempi di Papa Giulio III, così come testimoniato anche da diversi documenti, proverbi e canti popolari. Ergendosi la pianta fino ai tre metri e mezzo di altezza, attualmente si utilizzano delle canne di sostegno, ma in passato la coltivazione avveniva in simbiosi con il mais che fungeva da supporto. La pianta richiede molta acqua, ma l’abbondanza di sorgenti nella zona di Arsoli rendono il terreno umido e facilmente coltivabile. Il legume è facilmente riconoscibile dalla pelle molto sottile e dalla consistenza burrosa. Ad Arsoli viene preparata in pignatte di terracotta sotto forma di zuppa con le ciciarchiole (quadrati di pasta fatti in casa) o in umido con pane raffermo, cipolle, olio extra vergine di oliva e pepe nero.

Il prodotto

La Fagiolina arsolana ha un colore beige e si contraddistingue per l’alta integrità dopo la cottura. L’elevata intensità olfattiva si caratterizza per le note vegetali. Al gusto si presenta dolce e leggermente salato. Buona consistenza e solubilità.


Produttori e Rivenditori