


05. Ciambella al Mosto di Marino
La storia
Secondo la tradizione l’origine della Ciambella al mosto di Marino dovrebbe risalire a San Francesco a cui la discepola marinese Jacopa de’ Settesoli avrebbe donato proprio la ricetta di questo dolce divenuto poi la tradizionale ciambella. La prima documentazione scritta sull’esistenza della ciambella marinese risale però al XV secolo: una Cronica laziale descrive infatti l’assedio delle truppe di Cola di Rienzo all’inoppugnabile Castello di Marino in cui si erano asserragliati tutti i marinesi. Questi ultimi non erano affatto preoccupati dell’assedio poiché erano riusciti a rifornirsi di ogni tipologia di beni e provviste e per darne dimostrazione al tribuno gli inviarono, fuori delle mura, un mulo con due bigonce colme di ciambelle al mosto. Al che - secondo la Cronica - “lo tribuno una dimane per tempo levao campo”. La ricetta della ciambella al mosto è sempre stata gelosamente custodita dalle famiglie marinesi che si tramandano, di madre in figlia, i segreti della preparazione. Viene realizzata durante il periodo della vendemmia, tra settembre e ottobre. L’ingrediente principale è infatti il mosto d’uva, rigorosamente proveniente dall’area del Marino DOC, oltre a farina, zucchero, olio extra vergine di oliva ed uva sultanina. Dopo un periodo di oblio, la riscoperta e la commercializzazione di questa ricetta è avvenuta grazie al successo della prima sagra organizzata nel 1997 e che, da allora, si ripete ogni anno. Oggi tutti i forni di Marino e dintorni producono e commercializzano questo prezioso dolce.

Il prodotto
La Ciambella al mosto di Marino, contraddistinta dalla forma rotonda e dalla pezzatura compresa tra i 100 g ed i 300 g, ha un colore marrone omogeneo con sfumature dorate. L’elevata intensità olfattiva si caratterizza per le pronunciate note di uvetta, di olio e di mosto d’uva, abbinate a sentori di farina e lievito. Al gusto si presenta armonicamente dolce, in particolare nelle parti dove si riscontra l’uvetta, con una leggera nota salata. La consistenza è soffice con una buona persistenza aromatica.
L’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL COMUNE DI MARINO, ADA SANTAMAITA
“Promuovere la ciambella al mosto di Marino vuol dire puntare su uno dei prodotti tradizionali della nostra città, una tipicità artigianale che vanta qualche secolo di storia”. L’Assessore Ada Santamaita esprime così grande soddisfazione per questa eccellenza alimentare del territorio, prodotto al momento da cinque artigiani marinesi, tra loro consorziati. La ciambella, ricorda infatti l’Assessore, ha un passato antico che affonda le radici nel Duecento ma anche una storia più recente, legata alla seguitissima sagra, giunta ormai alla sua ventitreesima edizione, che ogni anno grazie alla collaborazione di fornai e pasticceri allieta i palati di tutti i partecipanti. Ada Santamaita racconta anche una curiosità legata all’evento: “Un anno tutti i pasticceri ed i fornai marinesi, in occasione della Sagra, cercarono di segnare il record di lunghezza della ciambella. Allestirono un tavolo al centro del paese e vi adagiarono sopra questa ciambella enorme che poi offrirono gratuitamente a tutti i presenti. Una lunga ciambella e una bella storia di accoglienza e condivisione!”. Infine l’Assessore dichiara che l’obiettivo futuro dell’Amministrazione - che ha da sempre creduto nella promozione del territorio attraverso i prodotti tipici locali - è quello di promuovere questo prodotto da forno anche in occasione di eventi locali, facendolo conoscere soprattutto in abbinamento ai vini di eccellenza del territorio ed aumentando così l’interesse turistico del borgo castellano.


