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Origine Comune 2021

Labico-cartina

12. Nocciola Tonda Gentile dei Colli Prenestini

La Storia
La coltivazione della nocciola è ampiamente e storicamente diffusa in tutto il territorio Prenestino, che per posizione, caratteristiche fisiche dei terreni e condizioni climatiche è particolarmente vocato alla produzione di questo frutto.
Il territorio di Labico è da sempre dedito alla produzione della nocciola. Lo Statuto di Lugnano (antico nome del borgo) già nel XVII secolo faceva cenno alla coltivazione della nocciola ed alla presenza di un Nocchieto della Corte.
La stessa vicina città di Palestrina doveva essere vocata in passato alla coltivazione della nocciola. Qui le origini della coltura sono documentare a partire dagli anni ‘60 quando, su impulso del podere Giordani, la maggior parte della popolazione iniziò ad impiantare dei noccioleti.
Sembra però che la maggior parte degli alberi di nocciolo siano stati impiantati sui territori dei Colli Prenestini a partire dal 1950 da piccoli e grandi proprietari terrieri che arrivarono a costituire nel 1977 una cooperativa. A partire dagli anni ’80, i produttori locali hanno iniziato a puntare sul miglioramento produttivo e qualitativo, anche dedicandosi ad una raccolta manuale del prodotto. Oggi le fasi di coltivazione, raccolta e lavorazione di questo prodotto del territorio sono svolte principalmente con mezzi meccanici, senza tuttavia intaccarne le eccellenti qualità organolettiche. Le varietà più ampiamente coltivate sono la Tonda Gentile Romana ed il Nocchione.
Dopo la raccolta, il prodotto viene pulito e venduto con guscio, sgusciato o tostato. Può essere consumato tal quale o utilizzata come base della tradizione dolciaria locale, come per i tozzetti ed il pangiallo.
Il Prodotto
La Nocciola Tonda Gentile Romana dei Colli Prenestini, contraddistinta dalla forma sferoidale con l‘apice leggermente a punta, ha un colore marrone nocciola ed elevata intensità olfattiva di nocciola. Al gusto si presenta dolce con una nota leggermente salata. Buona la croccantezza, la masticabilità e la persistenza aromatica.
The History
Hazelnut cultivation is widely and historically widespread throughout the Prenestino area that, due to its position, physical characteristics of the land and climatic conditions, is particularly suited to the production of this fruit.
The territory of Labico has always been dedicated to the production of hazelnuts. The Statute of Lugnano (ancient name of the village) already in the 17th century mentioned the cultivation of hazelnuts and the presence of a “Nocchieto della Corte”.
The nearby city of Palestrina itself must have been suited in the past to the cultivation of hazelnuts. Here the origins of the crop are documented starting from the 60s when, on the impulse of the Giordani farm, most of the population began to plant hazelnut trees.
However, it seems that most of the hazelnut trees have been planted on the territories of the Prenestini Hills since 1950, by small and large landowners who came to establish a cooperative in 1977. In the Eighties, local producers began to focus on improving production and quality, also investing in manual harvesting of the product. Nowadays, the phases of cultivation, harvesting and processing are carried out mainly by mechanical means, without however affecting its excellent organoleptic qualities. The most widely cultivated varieties are the “Tonda Gentile Romana” and the “Nocchione”.
After harvesting, the product is cleaned and sold in shell, shelled or roasted. It can be consumed as a snack or used as a base for local confectionery, such as “Tozzetti” and “Pangiallo”
The Product
The Tonda Gentile Romana Hazelnut from the Prenestine Hills, with its characteristic spherical shape and slightly pointed apex, has a brown hazelnut colour and intense hazelnut aroma. The taste is sweet with a slightly salty note. Good crunchiness, chewiness and aromatic persistence.
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